Perchè le certificazioni

 

  • Per permettere agli studenti di avere la certificazione delle competenze linguistiche da spendere nel mondo del lavoro.

  • Per offrire agli studenti la possibilità di frequentare corsi propedeutici agli studi universitari.

  • Per stimolare la comunicazione interculturale.

  • Per favorire la formazione umana, sociale e culturale degli studenti   che porti alla consapevolezza della propria identità culturale e alla comprensione e all’accettazione dell’altro.

  • Per sviluppare la formazione e la crescita dello studente come cittadino non solo di un’Europa unita ma del mondo intero.

QCER

La standardizzazione delle competenze è un’esigenza tipica di un mondo globalizzato e il problema delle certificazioni linguistiche ne rappresenta solo un aspetto.

Oggi le persone viaggiano per scelta di vita o per necessità lavorative, oppure lavorano nel proprio paese ma confrontandosi continuamente con i mercati esteri, o con partner commerciali stranieri: hanno bisogno di far valere le loro competenze professionali indipendentemente da dove operano e con chi.

Il valore di un titolo di studio, l’equipollenza fra titoli ed esperienze ottenuti in scuole o addirittura nazioni diverse, sono quindi temi sempre di attualità e che trovano soluzioni diverse a seconda dell’ambito specifico.

Nell’ambito linguistico, però, questa tematica è da sempre più sentita. È per questo che le più importanti istituzioni culturali dei diversi paesi hanno sviluppato una serie di certificazioni, riconosciute a livello internazionale, che si possono ottenere tramite il superamento di esami di livello standardizzato e spesso rivolte a situazioni settoriali.

Queste certificazioni permettono spesso di accedere a università, istituti di formazione o concorsi lavorativi. Spesso chi segue un percorso formativo mirato all’ottenimento di uno di questi titoli lo fa infatti perché ambisce ad una determinata posizione (lavorativa o di studio) che li prevede come requisito.

Il Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER)

L’Unione Europea, a partire dagli anni ’90, ha organizzato la valutazione delle competenze linguistiche su base standardizzata – in modo da permettere un confronto immediato e oggettivo delle competenze linguistiche anche riferite a lingue diverse.

 

Base

A1 – Livello base

A2 – Livello elementare

 

Autonomia

B1 – Livello intermedio o “di soglia”

B2 – Livello intermedio superiore

 

Padronanza

C1 – Livello avanzato o “di efficienza autonoma”

C2 – Livello di padronanza della lingua in situazioni complesse