Piano di Formazione

La realtà scolastica può essere considerata come un laboratorio permanente di ricerca organizzativa, educativa e didattica nella quale, adottando il modello del miglioramento continuo, si studiano le condizioni per progettare azioni efficaci nella prospettiva del coinvolgimento diffuso di tutti i docenti.

La formazione, riconosciuta come fattore strategico dalla Commissione Europea e dall’OCSE e inserita negli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, rappresenta sempre più una priorità per lo sviluppo economico e sociale ed è indice di una scuola che produce sempre nuove opportunità di specializzazione: gli insegnanti in servizio devono, dunque, stare al passo con i tempi e provvedere all’aggiornamento in modo da poter essere sempre competitivi e adeguati agli standard internazionali.

In un mondo che evolve in continuazione e rapidamente si afferma una nuova idea di professionalità del docente, in continuo apprendimento: l’insegnante è un “professionista riflessivo, in grado di guardare alla pratica e all’esperienza per potenziare le sue azioni future. Più il docente riflette sul già attuato, più saprà individuare quei nodi cruciali passibili di potenziamento attraverso la formazione” e accrescerà conoscenze e competenze spendibili quotidianamente in classe, per mettere gli studenti in condizione di affrontare la realtà con l’elasticità mentale che il futuro richiederà loro.

Il Piano di Formazione tiene conto degli orientamenti previsti dai seguenti documenti:

  • Legge 107/2015; 
  • CCNL Comparto Scuola; 
  • Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico AA.SS. 2022-25; 
  • Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) AA.SS. 2022-25;                                          
  • Rapporto di Autovalutazione (RAV) e Piano di Miglioramento (PdM) di Istituto;
  • Piano Nazionale Formazione Docenti 2016-19, predisposto dal MIUR, adottato con Decreto 797/2016.